Storia

Il Parma Calcio 1913 raccoglie l’eredità delle principali società calcistiche che con il nome di Parma hanno rappresentato la nostra città e il nostro territorio in oltre un secolo di storia sui campi per il gioco del pallone d’Italia e d’Europa. E’ la squadra che discende dal germoglio del Verdi Foot Ball Club, durato lo spazio di tre mesi tra luglio e settembre del 1913 esclusivamente per celebrare il centenario della nascita del grande compositore Giuseppe Verdi, figlio della nostra terra, sbocciato in Parma Foot Ball Club con la maglia crociata il successivo 16 dicembre 1913, poi succedutesi nei decenni con diverse denominazioni e proprietàazione Sportiva. Il Parma Calcio 1913, dopo il fallimento societario dell’ultima esperienza professionistica di Parma Fc Spa, riparte dalla Lega Nazionali Dilettanti con la partecipazione della sua prima squadra al campionato di Serie D 2015-2016. Credendo nel movimento femminile, con l’iscrizione di una formazione alla Serie C, e nel Settore Giovanile, fatto risorgere con sei gruppi . E’ il nuovo inizio di un club che intende guadagnarsi la rispettabilità e l’onorabilità che merita il proprio titolato patrimonio di otto trofei nazionali e continentali vinti, la correttezza e lo stile della sua tifoseria e della città di Parma. Il nuovo inizio del calcio a Parma corrisponde a un ciclo destinato ad entrare nella storia del pallone italiano. La squadra crociata centra al primo tentativo una promozione per ogni campionato disputato, diventando la prima nel nostro panorama calcistico ad ottenere l’ascesa dai dilettanti alla Serie A con 3 promozioni consecutive: dalla Serie D nel 2016, dalla Lega Pro nel 2017 e dalla Serie B nel 2018. Dopo solo 4 anni d’assenza, dunque, Parma è tornata in Serie A.

Museo

Il Museo “Ernesto Ceresini” è sorto per volontà del PARMA CALCIO 1913 e di un gruppo di appassionati, che hanno così deciso di valorizzare le vicende della locale società calcistica, così intimamente connessa alla storia della nostra città. Il museo, ubicato all’interno dello Stadio E.Tardini, è costituito da una serie di materiali raccolti fra collezionisti e appassionati. Tali materiali testimoniano i momenti più salienti della storia del Parma Calcio. Si tratta, prevalentemente, di maglie, palloni, scarpe, gagliardetti, biglietti, tessere, riviste, ecc. Particolare rilievo hanno, ovviamente, i trofei nazionali ed internazionali conquistati dal Parma Calcio nel decennio 1993 2003. Il Museo “Ernesto Ceresini” ha di recente aderito alla Federazione Musei del Calcio, promossa dalla FIGC nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale della storia del calcio.

PIETRO STRADA

PIETRO

Pietro Strada è lo Storico Doppio Ex di Salernitana-Parma, la prossima gara di Serie B Conte.it che vedrà impegnati i Crociati all’Arechi di Salerno stasera (ore 20.30). Nato a Brescia l’11 dicembre 1969, Strada cresce nell’Ospitaletto, con il quale ottiene con Gigi Maifredi in panchina la promozione in Serie C1 nel 1986/87. La stagione successiva passa al Bologna, con il quale debutta in B a soli 17 anni. Torna poi all’Ospitaletto: 56 presenze e 15 gol tra il 1988 e il 1990. Il club lo riprenderà con sè due anni dopo: nel 1990/91 era finito al Siracusa, ma un infortunio durante una delle prime gare ne aveva pregiudicato la stagione. Nel 1992 Strada approda alla Salernitana, dove resterà per tre stagioni: per lui saranno 87 gare, 13 gol e una promozione in B con Delio Rossi in panchina. Nel 1995/96 va alla Reggiana, dove stavolta in panchina c'è Carlo Ancelotti, con il quale arriva la promozione in Serie A. La coppia si ritrova l’anno successivo sull’altra sponda dell’Enza: Ancelotti in panchina e Strada tra centrocampo e attacco, in maglia crociata. Per Strada sono due stagioni importanti, che vedono il Parma partecipare nel 1997/98 alla Champions League: 36 e presenze e 5 reti sono il bottino dell’esperienza di Strada con il Parma, prima di passare nel 1998/99 al Perugia. Poi per lui comincia un lungo girovagare per l’Italia del calcio: Genoa, Cosenza (dove sfiora la promozione in A con in panchina Bortolo Mutti), Sampdoria, Lumezzane, Cremonese e Brescia. Dopo il ritiro da calciatore, Strada ha vissuto un’esperienza come dirigente delle giovanili del Brescia; ha poi frequentato il corso da direttore sportivo di Coverciano.